In che modo la tecnologia contribuisce alla parità nelle riunioni
In tutta onestà, le migliori riunioni si svolgono nella vita reale, da persona a persona, in un unico luogo. Ma c'è un ostacolo cruciale: la distanza fisica. L'utilizzo di tecnologie audio e video nelle riunioni virtuali serve proprio per superare questo ostacolo. Più affidabile e fluida è la tecnologia per conferenze, più ci sentiamo a nostro agio nel regno digitale e più produttiva sarà la riunione. In altre parole, un fattore di successo nel nostro business digitale quotidiano che non deve essere sottovalutato.
In che modo una tecnologia inadeguata ci influenza
Questo comprende la garanzia che nessuno risulti svantaggiato. La partecipazione paritaria alle riunioni non è assicurata solamente da un’accorta moderazione nella sfera interpersonale, come qualcuno potrebbe ancora pensare. I requisiti tecnici sono altrettanto importanti. Spesso i partecipanti si siedono a casa davanti ai loro computer mentre altri stanno in una sala conferenze. Solo coloro che possono essere uditi e visti chiaramente, a prescindere dal luogo in cui si trovano, possono fare la loro parte in uno scambio proficuo. Spesso sono solo banali inconvenienti che finiscono per causare insoddisfazione. Ad esempio, quando un dipendente che avanza un'obiezione viene compreso meno bene rispetto al manager che è al microfono. Anche con i sistemi più sofisticati il problema della “messa a fuoco” di solito non viene adeguatamente risolto quando due persone che parlano contemporaneamente creano il cosiddetto doppio discorso. In questi casi l'immagine e il suono "saltano" alla persona che parla più forte e gli altri contributi vengono sfumati.
Questa è l'importanza di un buon suono.
Gli integratori sanno bene come la qualità della soluzione tecnologica possa determinare la buona o la cattiva riuscita di una riunione - e in questo l'audio gioca un ruolo sorprendentemente importante. Nella mia esperienza personale, oltre il 90% dei contenuti delle conferenze consiste nella parola parlata. Pertanto, il termine "videoconferenza" è effettivamente fuorviante: "audioconferenza con immagini in movimento" sarebbe più appropriato. Il punto di riferimento è la qualità della voce dei notiziari delle principali reti televisive. Consente una riproduzione così accurata per gli spettatori a casa da non far perdere nessuna sfumatura della voce. Una videoconferenza a questo livello di qualità acustica è completamente priva di barriere, accessibile a tutti, persino se le condizioni per l'occhio non sono perfette a causa di un'illuminazione insufficiente. Ma il suono fa molto di più che semplicemente garantire una buona intelligibilità e un'esperienza senza stress. Nei sistemi di conferenza integrati l'audio costituisce sempre di più la base per il controllo complessivo della riunione.
Nell'home office creare una buona situazione per una conferenza è ancora relativamente facile perché le circostanze non mutano: una persona davanti a un microfono e a una videocamera. In pratica, con un microfono professionale, una buona videocamera e un'illuminazione flessibile quasi nulla può andare storto. Diventa più complesso nelle sale conferenze in cui sia necessario acquisire il segnale di due o più persone, nonché di un oratore che potrebbe muoversi all’interno della sala. Il microfono ad array da soffitto Shure MXA920 è in grado di catturare, localizzare e tracciare più persone sia in parallelo sia separatamente.
Sul lungo termine un buon sistema microfonico ripaga.
Grazie alle nostre partnership tecnologiche con fornitori di servizi di videoconferenza come Zoom, Cisco e Microsoft, tutte queste informazioni audio sono incorporate nelle soluzioni e in genere rappresentano i segnali di massima qualità nell'intera catena di trasmissione. In altre parole, l'utilizzo di un buon microfono è altamente a prova di investimento, perché l'attuale collo di bottiglia è la trasmissione via Internet. Mentre i codec continueranno a migliorare nei prossimi anni, i microfoni Shure forniscono già in modo affidabile il miglior input immaginabile.
In che modo l'audio controlla le videocamere
In combinazione con la tecnologia avanzata delle videocamere, l'audio altamente dettagliato assicura che gli oratori in sala possano essere tracciati ancor meglio e acquisiti correttamente nell'immagine video. Il microfono ad array da soffitto MXA920 non solo offre un'eccezionale qualità del suono, ma fornisce anche al tracciamento della videocamera dati precisi sulla posizione dei soggetti che stanno parlando. Rileva contemporaneamente le posizioni di più persone che parlano e invia questi dati al sistema di videocamere entro 100 millisecondi. L'impiego di più videocamere, che possono effettuare zoom ed essere riorientate, compensa situazioni ambientali svantaggiose. Così, anziché semplicemente mostrare in formato 16:9 o 4:3 tre persone una accanto all'altra, ciascuna persona viene tagliata separatamente e mostrata in modo molto più dettagliato in una propria finestra. Il segnale audio fornisce perciò i dati per la mappatura migliore e più flessibile della situazione composta da suono e immagine. Nelle soluzioni più avanzate, l'intelligenza artificiale assume quindi la direzione video automatizzata della conferenza, in particolare la selezione e la variazione delle immagini delle videocamere. Come prossimo step concreto di sviluppo, i fornitori di servizi per conferenze come Microsoft ci stanno offrendo dell’audio direzionale aggiuntivo con "Spatial Audio", in modo che, come con la riproduzione stereo, il suono venga effettivamente percepito dalla direzione in cui si trova la persona che sta parlando. Anche Shure Microflex Ecosysteme accompagnerà questo prossimo step tecnologico.
Il riconoscimento vocale espande rapidamente le possibilità
L'elevata qualità audio è la base anche per altre funzioni innovative, come il riconoscimento vocale, la cui tecnologia è attualmente in rapido sviluppo. L'inserimento automatico di sottotitoli, la traduzione o la generazione automatizzata di metadati per la categorizzazione e l'archiviazione di registrazioni video e audio dipendono da un input audio accurato. I nuovi servizi rappresentano un grande passo avanti nell'accessibilità delle videoconferenze. Esistono persino fornitori di servizi specializzati nella "traduzione" di dialetti in alto tedesco - recapp, ad esempio, fornisce la trascrizione automatica tramite il suo riconoscimento dialettale del tedesco svizzero.
Tutte queste funzionalità della partecipazione paritaria alle riunioni possono essere conseguite perfettamente con Shure Microflex Ecosystem, progettato per l'impiego negli ambienti più esigenti. In queste soluzioni audio in rete, gli array di microfoni, le videocamere, i DSP e i diffusori lavorano insieme in modo ottimale. Anche le sale più piccole possono divenire prive di barriere acustiche con minor sforzo grazie allo Shure Stem Ecosystem, flessibile e implementabile virtualmente in tempo zero. In un ambiente simile, l'ostacolo dovuto alla distanza fisica nelle riunioni è ridotto al minimo. La probabilità che un incontro virtuale abbia successo per tutti i partecipanti potrà difficilmente essere aumentata da soluzioni tecnologiche - almeno non finché non ci incontreremo tutti nel metaverso. Ma anche lì l'audio rimarrà un fattore decisivo.